Il Respiro della Terra
Ormai sono 37 giorni che siamo chiusi in casa, 37 giorni solo con l’essenziale, senza il superfluo… 37 giorni solo di noi!
Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’inversione di tendenza nell’approccio alla vita. Dopo il tempo del “cosa c’è qui fuori che può farmi felice?”, dell’attenzione rivolta al di fuori, al possedere e all’avere, era arrivato il tempo (il passato è per riferirmi a prima del Covid-19) del “cosa c’è dentro di me?” La percezione della soddisfazione personale stava cambiando, il focus si stava spostando verso l’interno e verso l’Essere.
Questo cambio di tendenza lo abbiamo riscontrato a livello personale ma anche nel campo del business e del lavoro. Tantissime aziende, soprattutto gestite da donne, hanno investito nello sviluppo personale e hanno trasformato il loro messaggio promuovendo la ricerca di noi stessi come anime e come parte del tutto. La realizzazione individuale e collettiva che parte dall’introspezione per arrivare a capire il nostro contributo al mondo.
Un equilibrio personale che parte dalla consapevolezza del respiro!
Lo stesso Battiti in viaggio nasce da questa idea, dalla ricerca del sé autentico attraverso i viaggi … ma non solo.
Questa era (ed è) la tendenza pre-coronavirus.
Poi arriva il 2020 e con sé la seria diffusione del corona virus, un fatto estremo che coinvolge e sconvolge un pianeta intero e lo costringe a fermarsi, a eliminare tutto ciò che è superfluo e a STARE … stare con l’essenziale.
Un evento che ci sta mettendo a dura prova ma allo stesso tempo un evento straordinario che ci offre una grande opportunità: ci costringe a rallentare tutto e a stare con noi stessi!
Posizione non facile anzi. Ci troviamo da soli con le nostre scelte e il guardarci dentro arriva prepotente. Il respiro rallenta e quasi quasi riusciamo anche ad affrontare le nostre ombre.
Strano questo 2020, iniziato con lo strascico dello spaventoso incendio in Australia che ha colpito un polmone della terra. La sorpresa successiva è questo virus sconosciuto che colpisce, guarda te, i polmoni dell’uomo rendendo difficile la respirazione.
Un affanno necessario?
Non lo so, ma fatto sta che dopo che tutto si è fermato, la Natura sta riprendendo il suo spazio e la Terra sta tornando a respirare.
La presenza ingombrante dell’uomo sta lasciando spazio alla natura, al tempo e alla purificazione.
Lentamente tutto si riallinea e sembra quasi che ogni cosa stia gradualmente tornando al suo posto, riscoprendo una dimensione più umana.
I viaggi ora non sono l’essenziale, dobbiamo fermarci per il bene di tutti, ma torneranno, certo che torneranno e lo faranno in chiave nuova. Una chiave che qualcuno di noi, operatori del turismo, aveva già intuito e alla luce di questa sfidante situazione hanno trovato una concreta conferma: viaggi più lenti, più autentici, di scoperta del sé in relazione con l’altro e con la Natura.
Il mio augurio per tutti noi è che al più presto si ristabilisca un nuovo equilibrio, più morbido e sostenibile, favorito da valori e priorità luminose.
Ssssshhhhhhh una ventata di benessere e luce per te!
S.