Un viaggio è sempre un’esperienza che influenza i nostri pensieri e il nostro cuore, è uno sperimentarsi ogni volta liberando nuovi talenti. Ed è proprio durante gli anni di lavoro in agenzie di viaggi e tour operators, ascoltando richieste e sogni di viaggiatori esperti o improvvisati che Stefania coglie questo desiderio di andare “oltre” ed ha iniziato ad ascoltare il battito delle persone. Un battito sempre più affamato di emozioni e di nuove storie da creare. Non importa dove, non solo mete oltreoceano, a volte quello che cerchiamo vibra a poca distanza da noi e anche respirare un luogo vicino può regalare esperienze impagabili e rivelare sempre nuove sfumature.

Il Respiro della Terra

Ormai sono 37 giorni che siamo chiusi in casa, 37 giorni solo con l’essenziale, senza il superfluo… 37 giorni solo di noi!

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’inversione di tendenza nell’approccio alla vita. Dopo il tempo del “cosa c’è qui fuori che può farmi felice?”, dell’attenzione rivolta al di fuori, al possedere e all’avere, era arrivato il tempo (il passato è per riferirmi a prima del Covid-19) del “cosa c’è dentro di me?” La percezione della soddisfazione personale stava cambiando, il focus si stava spostando verso l’interno e verso l’Essere.

Questo cambio di tendenza lo abbiamo riscontrato a livello personale ma anche nel campo del business e del lavoro. Tantissime aziende, soprattutto gestite da donne, hanno investito nello sviluppo personale e hanno trasformato il loro messaggio promuovendo la ricerca di noi stessi come anime e come parte del tutto. La realizzazione individuale e collettiva che parte dall’introspezione per arrivare a capire il nostro contributo al mondo.


Un equilibrio personale che parte dalla consapevolezza del respiro!


Lo stesso Battiti in viaggio nasce da questa idea, dalla ricerca del sé autentico attraverso i viaggi … ma non solo.

Questa era (ed è) la tendenza pre-coronavirus.

Poi arriva il 2020 e con sé la seria diffusione del corona virus, un fatto estremo che coinvolge e sconvolge un pianeta intero e lo costringe a fermarsi, a eliminare tutto ciò che è superfluo e a STARE … stare con l’essenziale.

Un evento che ci sta mettendo a dura prova ma allo stesso tempo un evento straordinario che ci offre una grande opportunità: ci costringe a rallentare tutto e a stare con noi stessi!

Posizione non facile anzi. Ci troviamo da soli con le nostre scelte e il guardarci dentro arriva prepotente. Il respiro rallenta e quasi quasi riusciamo anche ad affrontare le nostre ombre.

Strano questo 2020, iniziato con lo strascico dello spaventoso incendio in Australia che ha colpito un polmone della terra. La sorpresa successiva è questo virus sconosciuto che colpisce, guarda te, i polmoni dell’uomo rendendo difficile la respirazione.

Un affanno necessario?

Non lo so, ma fatto sta che dopo che tutto si è fermato, la Natura sta riprendendo il suo spazio e la Terra sta tornando a respirare.

La presenza ingombrante dell’uomo sta lasciando spazio alla natura, al tempo e alla purificazione.

Lentamente tutto si riallinea e sembra quasi che ogni cosa stia gradualmente tornando al suo posto, riscoprendo una dimensione più umana.

I viaggi ora non sono l’essenziale, dobbiamo fermarci per il bene di tutti, ma torneranno, certo che torneranno e lo faranno in chiave nuova. Una chiave che qualcuno di noi, operatori del turismo, aveva già intuito e alla luce di questa sfidante situazione hanno trovato una concreta conferma: viaggi più lenti, più autentici, di scoperta del sé in relazione con l’altro e con la Natura.

Il mio augurio per tutti noi è che al più presto si ristabilisca un nuovo equilibrio, più morbido e sostenibile, favorito da valori e priorità luminose.

Ssssshhhhhhh una ventata di benessere e luce per te!

S.

Perchè Ventotene per un ritiro?

Un delizioso mini weekend Yoga immersi nella bellezza di Ventotene


Perché io e Laura abbiamo scelto questa minuscola isola pontina per il nostro retreat?


Un’isola, si sa, ha il suo appeal.  E un luogo a sé, ricco di poesia dove l’immaginario è a briglie sciolte, un’isola vibra di energia.

Ventotene poi… ci insegna molto attraverso un paradiso di possibilità nel suo abbraccio di storia e natura.

All’arrivo ci accoglie il Porto Romano, detto anche Vecchio. Il Porto è scavato nel tufo e ha portato alla luce il suo “perchè” e il suo splendore attraverso un lavoro di scavo e, allo stesso modo proprio come un nonno saggio, ci insegna a scavare dentro di noi, a volgere lo sguardo all’interno invece che all’esterno per scovare la bellezza unica di ognuno di noi.

Villa Giulia. La prigione Dorata delle donne ribelli. Nel carcere di Giulia venivano esiliate le donne romane colpevoli di trasgressioni. Giulia era una donna libera ed emancipata e quindi inopportuna per quei tempi. Un luogo che emana l’energia e il desiderio di emergere, la voglia dirompente di esprimere la propria bellezza, contro gli schemi sociali e le convinzioni personali.

La creatività custodita con cura al’interno delle cisterne romane vicino piazza Castello. Dipinti e graffiti ispirano a coltivare e stimolare il genio creativo che spesso sonnecchia in noi.

In Primavera Ventotene si rivela nel suo splendore di giallo e azzurro delle ginestre, dei fichi d’india e gli ORTI DI VENTOTENE sono lì a testimoniare la tendenza naturale della vita a rigenerarsi.

In un luogo vicino (a Roma 😊 ) ma lontano nel tempo, si ritorna a se stessi.

Il terreno di origine vulcanica è generoso di sapori intensi ed unici, cipolle asparagi, carciofi, piselli e… Cianfotta sia! Un delizioso stufato di verdure servito nelle confortevoli taverne

E non dimentichiamo le leguminose, le Lenticchie di Ventotene sono simbolo dell’Isola e simbolo di prosperità!


Che ne dite di una saporita zuppa di lenticchie e un calice di buon vino?


Un viaggio piccolo ma intenso proprio come Ventotene, un viaggio all’insegna della bellezza, della leggerezza e della buona fortuna.

Laura saprà condurci attraverso un percorso di yoga prettamente esperienziale a toccare e recuperare la parte luminosa di ognuna di noi, aiutata dal coinvolgente soffio del vento per spolverare lo scrigno dei nostri desideri. Come il fertile terreno dell’isola inizieremo ad emanare unicità.

Laura ed io ti aspettiamo nel meraviglioso mondo di Ventotene.

Scopri i dettagli qui

Con entusiasmo …S.

Viaggio Vitalità

Viaggio Vitalità 2020

Il 2020 è alle porte e nuove collaborazioni nascono e si intrecciano.

In arrivo proposte di viaggi esperienziali e di trasformazione creati insieme a donne speciali

Nuovo anno e dunque… nuovi viaggi, esperienze da vivere, nuove strade da percorrere e bivi da imboccare.


Parola chiave “evoluzione”


Ogni anno nuovo è ispirazionale e l’occasione di:

Formulare nuovi pensieri che stimolino emozioni nuove, vivere esperienze che ci permettano di evolvere, di crescere e migliorarci come esseri umani, sotto un profilo privato, professionale e spirituale,

Emozioni chiamate scoperte. Esperienze chiamate viaggi.

I viaggi hanno mille forme, si può partire per una vacanza, per esplorare un territorio insieme ad amici, in piccoli gruppi ma anche da soli.

Partire da soli senza sapere dove andare e cosa aspettarsi, completamente aperti all’inaspettato, oppure partire da soli scegliendo di seguire un percorso preciso di crescita ed una guida che ci ispiri e ci motivi lungo il cammino.

È pensiero comune credere che un viaggio da sola sia una fuga da se stessi, invece è l’esatto contrario, è un viaggio verso se stessi. Questo è il caso del Viaggio Vitalità di Carla Millefiorini. Un viaggio alla scoperta di te stessa, per imparare a viaggiare da sola nel mondo e nella vita.


Il lavoro straordinario di Carla si suddivide in un percorso one-to-one per poi proseguire con un viaggio verso un luogo nuovo dove accogliere eccitanti esperienze continuando il lavoro su sé stessi.

Una full immersion di consapevolezza e spiritualità contaminati da energie di territori non comuni alla nostra quotidianità. Un’immersione nella nostra anima per conoscerci e riconoscerci nelle diverse situazioni che si presentano e avere sempre a fuoco la nostra destinazione


I viaggi vitalità partiranno a giugno con le Dolomiti per poi proseguire ad ottobre con le Canarie e a seguire tante altre fighissime destinazioni.


Carla fornirà strumenti pratici per “viaggiare” da sole tra le onde della vita imparando a condividere le emozioni e le esperienze con i nostri compagni di viaggio restando sempre e comunque uniche ed indipendenti, immuni dal bisogno

Lavorare con Carla è un arricchimento in risorse per gestire al meglio i nostri desideri e ritrovare la nostra libertà di scegliere da sole. Imparare ad amarsi e a darsi il giusto valore, portando luce alla nostra essenza.

Un cammino fresco e colmo di energia chiamato Vitalità che si divide in due modalità.

  • Puoi seguire il “Percorso Vitalità” e intraprendere un itinerario personalizzato e profondo tagliato su di te e per le tue esigenze specifiche
  • oppure puoi partire con “Viaggio Vitalità” e integrare il lavoro con la condivisione e il confronto con donne like-minded e sperimentare nuove prospettive e forme pensiero.

Per ogni viaggio Carla sarà affiancata da una partner d’eccezione scelta appositamente per le sue affinità con il lavoro oggetto del viaggio. Con grande sinergia ed intesa pianteranno insieme a te il seme della tua evoluzione.

Il seme di una nuova spirtualità, di nuovi progetti, di una nuova te. Il seme di una nuova vita la tua!

La vita è dispettosa e ci propina continue sfide, più o meno impegnative. Scelte da affrontare, decisioni da prendere, dubbi (grooossi dubbi), incertezza e … ansia, paura (altri mostri ne abbiamo??? )

Tante situazioni spinose che generano emozioni limitanti, che ci bloccano, ci confondono i pensieri e la direzione.

Avere strumenti efficaci a disposizione, un navigatore di qualità nel labirinto della vita è possibile con i Percorsi Vitalità di Carla.

Un viaggio verso una vita realizzata e piena.

Se hai consigli o suggerimenti per nuove modalità di viaggio condividili con noi nei commenti qui sotto

Ci vediamo sulle Dolomiti ragazze!

S.

Il Coraggio di “fare”

Battiti in Viaggio si occupa di viaggi ma anche di crescita personale e rinascita. In questo articolo voglio parlarvi del coraggio di fare, di cambiare e di decidere per la priopria vita creando o scegliendo un lavoro che esprima noi stessi in modo autentico.

Buttarci in qualche impresa non sembra mai il momento buono, non ho abbastanza soldi, non ho abbastanza tempo, non ho l’età giusta, se poi circola intorno a noi aria di crisi il gioco è fatto: paralisi totale.

Ci rintaniamo nelle nostre piccole certezze e guai a tirare fuori il naso dalla tana. Meglio lasciare la barca ormeggiata nel porto sicuro che andare incontro alla burrasca in mare aperto, vero?


Ma non sembra anche a te che le imprese meglio riuscite siano proprio quelle nate nella burrasca?


In tempi di crisi si va più a fondo nella ricerca del nostro perché, abbiamo bisogno di un vero senso di scopo che dia direzione alle nostre scelte. Si rovista nel cuore, nell’anima e tra i pensieri sempre più fumosi, e quando troviamo quella piccola luce accade la magia… il lavoro che vogliamo non è più un lavoro ma diventa una mission e tutto trova il suo ordine. Ed è proprio qui che sta la differenza, in tempi di crisi nascono attività con uno scopo sentito volto a dare un beneficio reale agli altri, è questo che le orienta al successo.

E dopo aver trovato questa piccola luce è bene iniziare ad agire, muoversi, anche se il momento sembra non essere favorevole.

Le idee non sono proprio chiare? Fa nulla, inizia a fare e vedrai che strada facendo tutto diventerà più limpido.

In questo processo l’età non conta ma voglio soffermarmi un attimo sui giovani troppo spesso accusati di non combinare nulla, accusati soprattutto da coloro che provengono da un’epoca dove tutto era molto più semplice e lineare (questo non vuol dire sempre migliore) e non è che si siano tanto dovuti ingegnare per trovare il loro posto nel mondo.

Ma la fascia del coraggio va anche a persone meno giovani che spinte dal desiderio di una vita e di un mondo migliore, con energia e determinazione cambiano radicalmente il corso delle cose.


Vuoi sentire qualche storia ispirazionale?


SHOUT-OUT AI MILLENNIALS

Cerco spesso collaboratori per la realizzazione dei miei progetti o semplicemente mi guardo intorno per farmi ispirare da chi “fa”, da chi ha idee innovative e il giusto mindset per spronarsi a fare meglio.

Quello che trovo sono spesso giovani, anche giovanissimi, che con il poco che hanno a disposizione realizzano progetti bellissimi, innovativi, pronti a conquistare il loro spazio.

Ragazzi giovani ma già con le idee ben chiare, ragazzi che con grinta ed entusiasmo sostengono le loro idee e si muovono per dargli forma nella realtà.

Non molto tempo fa ho avuto il piacere di conoscere una di queste nuove e brillanti realtà Rolling Pandas

Siamo nel mondo dei viaggi e con un’idea del tutto in controtendenza rispetto al momento storico questo marketplace del turismo si sta affermando in un settore già parecchio affollato.

In un periodo dove se parti con un’agenzia di viaggi sei uno sfigato e per essere un superfigo con i capelli alla Lorenzo Lamas in Renegade è necessario fare tutto da soli, prenotando un pezzo qui e un pezzo di là anche se non ci si capisce un tubo, o spesso senza prenotare proprio, cosa ti combinano questi pandas? Ridanno appeal al viaggio organizzato proponendo soluzioni che soddisfano anche i più giovani, perchè il viaggio di gruppo (meglio se piccolo però) non è solo per i più “maturi”.

L’idea è di riportare il “viaggiatore” in agenzia, proponedo soluzioni anche molto personalizzate, con il messaggio di affidarsi a dei professionisti ed esperti della destinazione per evitare sorprese o difficoltà in loco. Il fatto di unirsi ad un viaggio organizzato non mortifica lo spirito di scoperta come molti pensano, anzi al contrario puoi abbandonarti totalmente all’avventura e vivere le emozioni senza la preoccupazione di spiacevoli sorprese dovute all’inesperienza, insomma tieni per te la parte migliore, il divertimento, lasciando le pratiche più formali e noiose al professionista.

Dietro RollingPandas c’è un team di giovani efficienti e dinamici, attenti alla selezione delle loro proposte e al customer care, questi solidi aspetti hanno permesso la loro crescita.

IL CORAGGIO DI CAMBIARE

Persone che scelgono di cambiare, di creare qualcosa di diverso, persone con una straordinaria voglia di “fare”.

Sono belle, raggianti e creative (ed anche mie amiche) le ragazze di Zenzero & Zen Ivana Paolucci e Michaela Cingolani

Ivana e Michaela sono un esempio di coraggio e di rispetto per se stessi, hanno scelto di creare valore nella loro vita.

Ivana aveva un posto “fisso”, un contratto a tempo indeterminato, la sicurezza di uno stipendio a fine mese e… un respiro che ogni giorno si faceva sempre più affannoso! Fa due chiacchiere con il suo cuore e dicide di ascoltarlo, trova il coraggio di mollare tutto per lanciarsi con grinta nella sua nuova attività: organizzare eventi per condividere esperienze. Quella che condivide è soprattutto la sua esperienza personale di cambiamento per dare coraggio a chi vuole fare il primo passo.

In pochissimo tempo, insieme a Michaela, crea intorno a se una rete di operatori olistici, insegnanti, scrittori, ed altri artisti della vita con i quali pianifica eventi e workshops in luoghi ricercati e selezionati, luoghi che si esprimono in armonia con il senso dell’incontro.

I loro seminari sono ricchi di contenuti e spunti pratici da portare nella tua quotidianità per migliorare il tuo essere e il tuo “fare”.


Il respiro si è fatto più fluido ed Ivana e Michaela hanno trovato la gioia di fare quello che le appassiona e di condividerlo con gli altri.


La magia accade, basta ascoltare il proprio cuore ed avere il coraggio di essere se stessi.


Quindi niente scuse, muovi le chiappe e realizza i tuoi sogni!

Conosci altre storie ispirazionali? condividile qui sotto nei commenti se vuoi

Un abbraccio di coraggio

S.

Dal Diario di Viaggio al Travel Journaling

In principio fu la penna….  uno stile di viaggio ribelle, avventuroso e romantico tutto da documentare sulle pagine invecchiate di una moleskine, disegni, mappe e itinerari scarabocchiati sulle cartine.

Sono queste immagini ad animare i nostri pensieri quando si parla di “Diario di viaggio”.

Ma nell’era del digitale non poteva non esserci un’evoluzione anche negli appunti e storie di viaggio.

Nonostante io non sia una folle amante del digitale, o quanto meno non al 100%, devo ammettere che queste applicazioni travel stanno “mezzo” conquistando anche me. Sono agili e snelle, frizzanti e pratiche, superintelligenti, in grado di suggerirci itinerari e cose da fare, tante cose, in base ai nostri interessi, quelli che riportiamo nel “diario”.

Ecco di seguito alcune tra le più semplici da usare:

TripRider  È un app completa per l’organizzazione del tuo viaggio. Oltre ad essere un diario a tutti gli effetti, dove puoi prendere appunti e archiviare foto, permette anche di organizzare tutti i vari documenti, biglietti di viaggio ed info sulle prenotazioni, insomma tutto il materiale d viaggio in un unico posto. Lavora anche offline. L’applicazione è solo in lingua inglese

Bonjournal  Un modo semplice e divertente di raccogliere storie e fotografie di viaggio per poi condividerle con chi ami o tenerle come ricordi speciali per te. Una mappa segna tutte le località visitate e puoi interagire con altri viaggiatori che utilizzano la stessa app. Lavora anche offline, è disponibile solo in lingua inglese e per dispositivi IOS. Puoi esportare il materiale come pdf e ampliare gli utilizzi.

FindPenguins  Anche questa è un app molto facile da utilizzare anche se disponibile solo in lingua inglese. Ha una versione base gratuita ed una Premium a pagamento. Traccia il tuo percorso e gli spostamenti in modo automatico anche se non c’è linea internet, permette di consultare itinerari di altri viaggiatori (ovviamente utilizzatori dell’app) e di stampare il diario in cartaceo così da avere un prezioso travelbook

Journi   yuppieee, finalmente un’app in italiano! Journi è una app disponibile in italiano che consente di creare un semplice blog di viaggio. Principalmente orientata alla stampa del book fotografico del viaggio che puoi disegnare e personalizzare a tuo piacimento.

Polarsteps  è sufficiente scaricare l’app, abilitare il gps e poi pensa a tutto lui. Ogni scatto che fai è immediatamente (e automaticamente) geolocalizzato e visualizzabile sulla mappa, pronto da condividere esclusivamente con amici stretti oppure sui social. Al rientro dal viaggio puoi stampare il materiale e trasformarlo in un libro di viaggio.

Firefly   è un’appicazione fichissima perché dotato di un’intelligenza tutta sua, man mano che prendi appunti lui capisce quello che scrivi e ti suggerisce itinerari e cose da fare in base ai tuoi interessi, intuiti dagli appunti presi. Disponibile sono in lingua inglese e solo per dispositivi IOS.

Tripcast un travel journal per condividere immediatamente ogni momento del viaggio con i tuoi cari, raggiungibile da ogni dispositivo IOS, Android e Web. Smista le foto sulla mappa in base al luogo dove sono state scattate, permette di rimanere in contatto tramite commenti alle foto e domande. Puoi fare un download e backup al rientro a casa.


Se invece ti piace l’innovazione ma non vuoi rinunciare a carta e penna, ecco di seguito alcune soluzioni che fanno al caso tuo:

Moleskine Notes e già, è proprio un’evoluzione della vecchia cara Moleskine. Un’applicazione collegata a un paper tablet fatto di una carta molto speciale dove scrivere con la smartpen, i tuoi appunti come per magia appariranno sul tuo smartphone. Il set completo di tutti gli accessori è Smart Writing Set, un po’ costoso ma molto efficace.

RocketBook Wave  la versione semplificata, e quindi più economica, di Moleskine Notes. È un’agenda di 80 pagine bianche sulle quali scrivere in modo tradizionale per poi riportare tutto in cloud attraverso lo smrtphone e dei codici sulle pagine, il tutto visionabile dagli altri account del cloud. Scrivendo con la penna Pilot FriXion, in dotazione con l’agenda, è possibile cancellare gli appunti mettendo il notebook nel microonde e riutilizzarlo fino a 5 volte.

Travelogue di Luckies of London acquistabile anche su amazon, può essere una simpatica idea regalo. È composto da un’agenda dove scrivere in modo tradizionale (con la penna) e dalle Scratch Maps, mappe da grattare in corrispondenza dei luoghi dove si è stati.


Importante: GoogleTrips il 5 agosto 2019 verrà ritirata, molte funzionalità saranno ospitate in altre applicazioni


Inoltre abbiamo Journey e Penzu che sono delle applicazioni di journaling generico, per tutti i giorni, ma risultano ottime anche come “diario di viaggio”, entrambe gratuite.


E ancora…. strumenti utili in viaggio:

Sidekix: app gratuita orientata ai pedoni, suggerisce differenti percorsi in varie città da selezionare in base agli interessi, culturali, di shopping, cibo, vita notturna etc. Puoi condividere il percorso con altre persone, ad esempio se devi incontrare degli amici lungo il tragitto.

Geosure:  misura il tuo livello personale di sicurezza ovunque ti trovi. Fornisce una mappatura delle zone e dei quartieri delle principali città del mondo in base al livello di sicurezza in tema di sanità, situazione politica, furti e sicurezza in generale. Oltre ad essere un app aggiornata in tempo reale è anche una piattaforma dove condividere le tue esperienze personali e trovare informazioni da parte di altri viaggiatori che ti hanno preceduto. Consigliata anche dal sito ufficiale della Farnesina Viaggiare Sicuri Disponibile solo in lingua inglese ma molto intuitiva, compatibile solo per IOS.

Cool Cousin: come avere “il cugino fico” che vive nel luogo e che ti suggerisce i posti più trendy e cool dove andare. Dritte direttamente da un locale che scegli tu dalla piattaforma.

Tunnel Bear: se ti colleghi spesso ad internet (specie se a reti libere) da pc, nei paesi in cui viaggi, questo strumento protegge i tuoi dati nascondendo l’indirizzo IP e la posizione.

Oggi è il solstizio d’estate e siamo sinceri, la mente è già in vacanza e in viaggio. Bene, ora che sei superorganizzato per i tuoi racconti e ricordi non mi resta che augurarti Buon Viaggio!

S.

3 Top ways of Millennials’ Travel

Come viaggiano i Millennials?

Ho lavorato nel’industria del turismo negli anni del viaggio inteso come status symbol, come dire: “hey sono stato lì e poi dilà e poi ancora di qua”, questo faceva fico e dava prestigio sociale. Oppure si optava per una vacanza di totale relax e lusso, a bere capiriña in bella posa a bordo piscina, tanto per sentirsi coccolati e “agiati”.

Non che ci sia niente di male nella vacanza relax, anzi a volte ne abbiamo realmente bisogno per recuperare, ma oggi il viaggio ha cambiato forma, o forse sta solo rimodellando i contorni di forme antiche (come dire… tutto torna). Il viaggiatore ha una nuova consapevolezza e sensibilità, vuole fare la sua parte, ricerca esperienze attive e trasformative con il focus sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente e delle persone.

È impossibile contenere il “viaggiare” in una definizione specifica e ristretta, è quasi un modo di essere e assume un significato diverso per ognuno di noi. Ma nonostante ciò in questo post voglio provare a riassumere in 3 punti le nuove super costruttive modalità di viaggio.


1. ALTO IMPATTO EMOZIONALE – BASSO IMPATTO AMBIENTALE

Il viaggio non è più la destinazione in sè o la vacanza ma si ricercano luoghi dove imparare qualcosa, connessioni genuine, un impegno reale con il quale sperimentarsi, mettersi in gioco, ad alto tasso emozionale

Infatti anche quando si sceglie una location di lusso (meglio se eco-friendly), e si opta per il comfort dell’accoglienza, ci deve essere la combinazione con esperienze che mettano alla prova le persone, con un certo livello di difficoltà, spesso anche estreme, come le spedizioni uniche e personalizzate organizzate da Silversea che garantisce lusso e servizi di alto livello a bordo e intensa avventura fuori bordo. Parliamo di vere e proprie spedizioni, in Antardide, alle Galapagos o in Sudafrica, preparate e condotte da esperti professionisti, dove non solo si ha il privilegio di entrare in contatto con territori estremi ma si partecipa ad un’interessante fase preparatoria pre-spedizione per essere pronti a tutto.

O ancora escursioni uniche ed irripetibili come l’incontro con i Gorilla dell’Uganda completamente selvatici e non abituati al’uomo oppure esperienze ad immersione totale nella vita locale come ad esempio interagire con la tribù dei Batwa in Centro Africa. Esperienze proposte da Sanctuary Retreats. A volte alcuni operatori organizzano veri e propri corsi di sopravvivenza.

Se per caso ti vien voglia di sperimentare un viaggio di questo tipo dai un’occhiata ai nostri tour in Thailandia e Oman

Silversea Expedition
Gorilla Trekking

2. AMPLIFICARE LA VITA

Amplificare la vita significa vivere una vita piena di senso, guidata da scopi nobili e obiettivi precisi.

Il viaggio è uno strumento importante per amplificare la propria vita, per darle significato, per fare esperienze straordinarie e per fare scoperte sul mondo e su di noi.


Si ricercano luoghi carichi di energia che provocano la riconnessione con il proprio spirito e con la natura, l’esperienza deve essere autentica, locale, che renda le persone più abili in qualcosa, più intraprendenti e sicure.


Quindi non più vacanze ma reali esperienze di vita.

Qualsiasi modalità di viaggio si scelga, l’essenziale è lasciare la porta del cuore e della mente aperte all’esperienza, rimanere presenti e connessi agli eventi e alle sensazioni. Dipende da noi, da come percepiamo la diversità e il permesso che gli diamo di cambiarci ed influenzarci, rimanedo ricettivi agli insegnamenti e a quello che possiamo imparare per crescere come esseri umani, al contrario puoi anche girare il mondo ma tornerai a casa come se non fossi mai uscito.

Non è necessario arrivare oltre oceano per capire il senso di noi stessi, sono gli occhi del nostro cuore che vedono tutte le sfumature di un posto, è la nostra pelle che intercetta l’energia e le vibrazioni sprigionate da una terra anche se conosciuta. Se rimaniamo in superficie con in mente solo le fotografie da scattare e da mostrare a casa e il poter dire “io ci sono stato” allora non sarà importante quanti kilometri abbiamo percorso, saremo sempre vicino casa e chiusi nel nostro piccolo mondo conosciuto.

Ignite your life
3. RETREATS E VIAGGI DEL BENESSERE

purpose – learning – spirituality – healing – energy I viaggi del benessere sono in aumento, così come i retreats non solo yoga ma di sviluppo personale. Viaggi organizzati per imparare a prendersi cura della propria salute fisica e spirituale, viaggi con un obiettivo condiviso con altri (pochi) partecipanti.

Un’esperienza trasformativa e impattante, che fornisce strumenti pratici per un cambiamento della quotidianità, non solo viaggio ma un lavoro su sè stessi con tanto di esercizi e pratiche.

Trovarsi in un ambiente nuovo prepara il terreno mentale per l’apprendimento, si pianta un semino nel proprio giardino interno per farlo sbocciare e fiorire nella vita quotidiana.

Vuoi piantare il primo semino? Puoi farlo con noi in Sicilia a settembre.

Cerchio di donne in retreat

Come e con chi tu decida di viaggiare…. Enjoy your trip!

With Love & Good Vibes

S.

Oman… con i piedi a terra e i battiti tra le nuvole


IDEA RETREAT


Apri gli occhi e…

sì, sei affacciato su un immenso deserto ricoperto da un manto di rose damascene dal profumo esotico e seduttivo.

Se stai cercando qualcosa di insolito ed originale per organizzare il tuo retreat Alila Jabal Akhdar Eco Resort è la soluzione per te!

L’Oman è un’Arabia diversa, ha scelto la tradizione ma ha anche generosamente lasciato spazio alla crescita in termini di servizi e cultura. Autentico e fedele a se stesso, senza la necessità di scimmiottare l’occidente, l’Oman sa relazionarsi con il mondo con classe ed eleganza, si distingue per il calore dell’accoglienza umana e per i suoi aromi e profumi che raccontano storie. Questa carismatica personalità è merito dell’amato sultano Qaboos e della filosofia del’ibadismo che promuove la tolleranza e condanna la violenza e i conflitti. Per questi motivi ci troviamo in uno dei paesi arabi più sicuri, puoi organizzare il tuo viaggio in tutta tranquillità. È un luogo che non viene subito in mente per organizzare un retreat ma quando lo scopri non puoi fare a meno di considerarlo perfetto, si respira un’aria frizzante e leggera, collante energetico per il tuo gruppo. L’Alila Jabal Akhdar Eco Resort inoltre è posizionato in un punto sospeso, a oltre 2000 mt di altezza ti invita a disintossicarti e induce uno stato di purezza e benessere spirituale, ingredienti potenti per la riuscita di un favoloso retreat.

Alila Jabal Akhdar è un resort di lusso, dispone di 84 suites più 2 villas tutte con veduta strepitosa e diversa a seconda della direzione dove affacciano.

La cucina ed i piatti preparati dallo chef regalano sensazioni uniche, passando dalla cremosa scioglievolezza di un hummus da sogno al babaganoush più emozionante che tu abbia mai assaggiato.

I luoghi comuni dove condividere lezioni, workout o semplicemente momenti sociali sono molti e di grande impatto.

Scopri il lato romantico dell’Oman

nel periodo tra marzo e maggio

L’eco-resort gode di una splendida vista sui monti e le valli di Jabal Akhdar (Montagna Verde), che tra marzo e maggio si tingono di tutti i toni del rosa regalando uno scenario inimmaginabile, carico di sfumature e fraganze, l’ambiente è avvolto da nuvole di intenso profumo. Infatti in questo periodo c’è la fioritura della rosa damascena: Il Sultanato in Fiore. E se pensavate Oman=deserto – scenari pallidi monocolore – io dico Oman=sorprese – colori, profumi e non solo incenso.

Programmare per tempo

La primavera è quasi conclusa per quest’anno (anche se visto il tempo sembra debba ancora arrivare ☹) ma noi donne di successo pianifichiamo il nostro lavoro con molto anticipo e questa potrebbe essere l’idea per il tuo retreat del 2020.

Se scegli questo periodo avrai l’opportunità di esperienze uniche come il percorso dedicato alla rosa damascena, si inizia con una passeggiata tra i roseti per poi proseguire con la raccolta dei petali e la distillazione domestica dell’Attar (l’acqua di rose tipica dell’Oman) sotto la guida di Abdullah, un anziano omanita che svelerà antichi segreti della tradizione, storie e leggende del territorio. Attraverso questi processi si estrae l’olio essenziale di rosa utilizzato per essenze e profumi (tra cui il prestigioso Amouage) mentre l’attar è delizioso per aromatizzare cioccolato, dolci e caffè.

dopo tutto questo pink ci vuole un pò di green & wild

Questa zona dell’Oman è il regno delle attività outdoor, il tuo gruppo potrà cimentarsi in vere e proprie avventure tra i monti: trekking, climbing, mountain bike e lunghe escursioni per conoscere la flora e la fauna locale.

Lo yoga e il pilates sono pratiche generalmente offerte dal resort stesso.

E dopo una giornata così intensa e speciale cosa succede? La spa dellAlila Jabal Akhdar offre antiche terapie olistiche e felici momenti di relax con bagni a base di olio essenziale di rosa dall’effetto straordinario sulla pelle. Al tramonto eleganti aperitivi a suon di spritz aromatizzato all’acqua di rosa e fiori di sambuco.


In primavera non puoi proprio partire?

Non preoccuparti, tra settembre e ottobre c’è la fioritura dei melograni, altrettanto suggestiva.


Dall’Italia, si arriva con volo su Muscat e, prima di partire per il resort (circa 2 ore e mezza di trasferimento in auto) è consigliata una visita alla bellissima città portuale: la Grande Moschea del Sultano Qaboos e la Royal Opera House vi attendono. E magari anche un eccitantissimo e spericolato dune bushing tra le sabbie del deserto alle porte di Muscat.

Sei curioso e vuoi altre informazioni sulla destinazione Oman! Esplora Omantourism e Oman-turismo


Se vuoi avere un assaggio di Oman prima di organizzare qualcosa di tuo oppure semplicemente organizzare retreat non rientra tra le tue attività scopri il nostro percorso like a local attraverso un inesplorato Oman cliccando qui e lasciati ispirare!

Se hai altre informazioni o conosci aspetti insoliti dell’Oman sarei felice se li condividessi con me qui sotto nei commenti 😊 … un abbraccio luuuuungo S.

Schiermonnikoog – insolita ed intima fuga

(Eccellente idea per un retreat)


Il suono delle onde, il vento che gioca con i tuoi capelli, un cielo imponente, il silenzio.

Una sensazione di profonda intuizione, un taccuino bianco oppure un buon libro…

… e ancora, giri in bicicletta, passeggiate sulla spiaggia, cibo da sperimentare e un bicchiere di prosecco per celebrare un momento tutto tuo.

Se hai bisogno di rallentare e di ritrovare complicità con la tua vocazione l’Isola di Schiermonnikoog è il luogo perfetto. Nonostante sia la più piccola delle Isole Frisone Occidentali, lunga 16 km e larga 4 km, è ricca di spazio, spazio dentro di te.

NATURE AND WILD LIFE or just a little escape

Una briciola di terra nel mare, piccola ma con mille sfumature.

Un paesaggio mutevole dove basta fare pochi passi e lo scenario cambia completamente, un luogo piccolo ma dinamico dove la natura esiste forte e si manifesta attraverso splendide dune, boschi, fattorie, banchi di sabbia, saline e tanti animali da conoscere.

A Schiermonnikoog trovi  la spiaggia più ampia d’Europa, cibo di altissimo livello e natura a jose!!!

Vietatissime le auto (salvo con permesso speciale richiesto in largo anticipo), puoi lanciarti in “spericolate passeggiate” in bici, lungo itinerari tra le dune di Kobbeduinen o i boschi che animano il paesaggio e creare delle “piccole” avventure, oppure prenderti tempo per rilassarti semplicemente guardando. La natura è talmente bella che guardare incantati è una delle attività principali.

Dal 1989 Schiermonnikoog è Parco Nazionale, una delle sue meraviglie è la riserva naturale di Westerplas  dove puoi osservare i timidi uccelli e le anatre olandesi da una postazione speciale in mezzo all’acqua: “la capanna per il birdwatching”.

I due fari, complici come due amanti, uno bianco l’altro rosso, conferiscono all’isola un aspetto romantico e d’altri tempi. Con la loro sensuale danza di luci hanno guidato le barche nelle lunghe notti invernali. Oggi è in funzione soltanto il faro rosso mentre il faro bianco funziona come antenna.

IDEE PER ESPRIMERE TE STESSO SULL’ISOLA

Schiermonnnikoog è anche un’isola artistica con le sue gallerie ed atelier. Da non perdere il laboratorio di Schier, un vecchio autobus trasformato in studio dove una donna geniale, Garda Meerdink, offre attività creative sulla spiaggia, qui trovi alcuni esempi:

  • Jutter luck: creare qualcosa di speciale con materiale jut basato su un tema
  • Costruisci castelli di sabbia
  • Felice con la pittura: fare un dipinto spontaneo sul posto
  • Architettura della spiaggia: costruzione creativa con rami di salice
  • Disegno di mandala in natura
  • Camminate silenziose e / o meditazioni sulla nuvola
  • Pittura intuitiva basata su una storia o un poema
  • Laboratori di scrittura e poesia, sotto la guida di noti autori e poeti

La panoramica completa la trovi qui


Sei un Retreat Leader? Questo è uno spunto perfetto per le attività da inserire nel programma.


Mentre nella biblioteca dell’isola trovi tantissimi libri e guide da prendere in prestito, eviti così di appesantire il bagaglio portando i tuoi.

E poi ancora escursioni a cavallo, uscite in barca, kitesurf… insomma silenzio e introspezione sì ma… “move your ass baby” c’è tanissimo da fare.

Dopo tanta energia utilizzata scorazzando per l’isola puoi fare il pieno in uno dei tanti ristoranti dove si preparano piatti di altissima qualità, dai sapori gustosi e nuovi, risultato dei vari incroci delle ex colonie. Preferisci andare sul tradizionale? Hai la scelta coccolosa: una soffice fetta di torta di mele home-made gustata davanti ad un caffè fumante accanto al camino… che ne pensi? Oppure la scelta sunny beach: un fresco aperitivo seduti vista mare.

Qui la vita è lenta, la natura è tanta e … respira!

Respira il mare, respira il vento ma soprattutto respira il silenzio. Su questa inconsueta isola c’è molto da guardare, è come la modalità “panoramica” della videocamera dello smarthphone, puoi spaziare con lo sguardo da destra a sinistra fino ad arrivare a te stesso. Ora l’obiettivo punta proprio su di te, dentro di te e .. guarda, ascolta e respira!

La scelta responsabile

Volontariato con gli Elefanti

Noi di Battiti ci teniamo a viaggiare nel rispetto degli esseri umani, tutti, degli animali e dell’ambiente.

A volte mantenere un equilibrio sostenibile non è facile, ma noi ci proviamo e pezzetto dopo pezzetto, piano piano riusciamo a trovare delle alternative più etiche e generose.

In questo articolo incontriamo un approccio nuovo agli Elefanti della Thailandia. Ormai sappiamo quanto questi splendidi animali siano sfruttati per scopi turistici come il trekking, e l’utilizzo di sedie sul loro dorso è diffusissimo. La loro schiena non è strutturata per lavori di questo tipo e questo inevitabilmente arreca loro danno e dolore.

Dietro queste attività c’è un metodo terribile che prevede un lungo periodo di maltrattamenti per sottomettere i cuccioli, la “Phajaan” che significa “rompere lo spirito dell’Elefante”.

R o m p e r e l o s p i r i t o

Capisci la brutalità? L’utilizzo di metodi talmente forti e violenti da spezzare definitivamente lo spirito selvatico dell’animale e sottometterlo alla volontà umana.

Cambiare si può

Cambiare le abitudini e i comportamenti umani non è mai facile e veloce, ci vuole impegno e tempo, sono passaggi lenti ma come per ogni cosa passo dopo passo le cose cambiano, iniziano a prendere una forma diversa e questo è quello che si sta facendo all’Elephant Nature Park di Chiang Mai e in tantissimi altri Santuari degli Elefanti in Thailandia e in altri paesi.

Questi centri offrono una valida alternativa alle attività turistiche poco responsabili. I mohuts, i possessori o custodi di elefanti, spesso impiegano i loro animali nel trekking turistico per necessità, molte volte è l’unico bene di cui dispongono e per poter sopravvivere non hanno altra scelta.

E qui che il ruolo di queste organizzazioni diventa importante, si offrono di accogliere questi stupendi giganti, sempre seguiti dai loro proprietari, e proporre ai turisti la possibilità di fare volontariato a pagamento. I volontari si occuperanno – per una giornata, una settimana o due, in base alla propria disponibilità – di nutrire gli elefanti, di passeggiare con loro nella natura, di fare il bagno e giocare con i piccoli. Vi avviso però, non sono tutte coccole e bagnetti, si tratta anche di affrontare del duro lavoro come pulire le casse e i recinti e occuparsi di lavori di manutenzione.

In questo modo ci sarà un vantaggio reciproco, i viaggiatori oltre ad aiutare attivamente nel centro partecipano finanziariamente alla raccolta dei fondi necessari per il mantenimento degli elefanti, dei loro proprietari e dei centri stessi, mentre il viaggiatore sarà protagonista di un’esperienza unica e veramente autentica entrando nella vera vita Thai.

In questi parchi gli elefanti riacquistano in parte uno stile di vita dignitoso, vengono nutriti e curati e finalmente vivono più sereni e felici!

Thailandia Adventure 1-8 agosto

Il nostro viaggio in Thailandia con partenza il 1 agosto prevede una giornata di questo tipo, quindi ragazzi se volete fare quest’esperienza potete contattare direttamente il centro – Elephant Nature Park – in caso di programmi fai-da-te, oppure unirvi a noi qui itinerario dettagliato.

Se hai esperienze simili o informazioni al riguardo perchè non le condividi qui sotto nei commenti?

Un abbraccio luuuungo da cuore nomade a cuore nomade.

S.

S.

Aprile in Birmania – Thingyan Water Festival

In Birmania Aprile è il mese del Thingyan Festival che inizia con il Water Festival (Festa delle Acque) e si conclude con il Capodanno Locale. Le date dipendono dal calendario lunare, quest’anno cadrà dal 13 al 16 aprile.

Quali sono le origini di Thingyan?

Thingyan rappresenta storicamente il passaggio del Sole dal segno dei Pesci all’Ariete indicando l’arrivo della Primavera nell’emisfero settentrionale. Si pensa che la parola Thingyan derivi dall’antico sanscrito e significhi “cambiamento” e già questo mi sembra un ottimo motivo per fare la valigia, quale migliore combinazione?

La leggenda sull’origine di Thingyan racconta di una sfida tra due Dei: Arsi, re dei Brahma, sfidò Sakra, re dei Deva, il quale però perse la scommessa. Sakra, il vincitore , decapitò Arsi e sul suo corpo fu messa una testa di elefante, fù così che Arsi si trasformò in Ganesha. La testa di Ganesha però era molto potente e pesante e se fosse stata lasciata cadere al suolo la terra sarebbe bruciata, se gettata in mare l’acqua sarebbe evaporata e se invece lanciata in aria sarebbe esplosa in una palla di fuoco. Per evitare questi eventi orribili, la testa fu affidata ad una principessa la quale dopo un anno di custodia avrebbe passato il compito ad un’altra principessa, e così ogni anno. Thingyan celebra il passaggio da una principessa all’altra e di conseguenza la continua esistenza del Mondo.

Come celebrano Thingyan i Birmani?

In questo periodo è necessario comportarsi molto bene e fare solo buone azioni. È consuetudine dei Birmani andare a trovare i loro parenti tornando nei villaggi d’origine. I più giovani lavano i capelli dei più anziani e si lavano le statue del Buddha con acqua profumata. Ed ancora si recano nelle pagode e nei monasteri, offrono cibo ai monaci, rispettano maggiormente i genitori, gli insegnanti e gli anziani, liberaro il pesce e il bestiame. Tutto questo per creare Buon Karma per il nuovo anno.

Dopo gli adempimenti religiosi e il rispetto rigoroso delle credenze Buddhiste, finalmente arriva il momento del divertimento. Si allestiscono padiglioni colorati, parte la musica e si aprono le danze. Le donne ballano con gonne fiorate e svolazzanti mentre nei capelli indossano fiori di padauck. Il Padauck è un fiore raro e viene chiamato anche Fiore di Thingyan proprio per il suo utilizzo durante il Festival.

La celebrazione ha inizio con un cannone ad acqua che spara una reale e abbondante cannonata” d’acqua in un’area pubblica, le persone corrono con secchi e pentole a raccogliere più acqua possibile per versarla nei terreni, operazione accompagnata da una breve preghiera. Dopo questo si passa ad una vera e propria battaglia e affianco ai secchi compaiono pistole ad acqua, palloncini gonfiabili (carichi d’acqua, ovviamente) e tubi flessibili. Questo mega gavettone pubblico ha un significato di purificazione, del corpo e della mente, simbolicamente lava via la “sfortuna”, una sorta di “detox” energetico per entrare nel nuovo anno purificati.

Questa festività racchiude diversi rituali e per concludere possiamo dire che quello più effervescente è l’usanza di gettarsi acqua l’un l’altro per tre motivi specifici:

  • per lavare via le influenze inquinanti del vecchio anno e non trasmettere nessuna negatività al nuovo
  • rinfrescarsi dal caldo (sopportabile) di Aprile
  • divertirsi un sacco

Il Maha Thingyan è una festa pubblica birmana che consente ai buddisti di celebrare la loro religione mentre si riconnettono con le loro radici culturali. È il tempo della felicità, dell’amicizia e di un bel “detox”.

Aprile è anche l’ultimo mese per poter partecipare al nostro incredibile viaggio MYANMAR – YOGA, EQUILIBRIO E RISVEGLIO

Questo programma nasce con un’intenzione di risveglio, del cuore e della nostra intelligenza spirituale attraverso la pratica dello yoga ma, come abbiamo visto, in questo periodo troviamo anche un’allegra atmosfera festosa, coinvolgente e.. bagnata!

Oltre ai rituali e allo yoga previsti nel programma aspettati anche tante risate e … attenzione ai gavettoni!!!

Hai altre informazioni relative al Thingyan Water Festival? Se ti va condividerle nei commenti qui sotto

Un abbraccio lungo e un gavettone di 1^ Aprile! S.