APPROPRIAZIONE CULTURALE O APPREZZAMENTO CULTURALE? Come comportarci in viaggio

Grazie a Lenstravelier per l’immagine
Qual’è il confine tra Appropriazione Culturale e Apprezzamento Culturale?
Viaggiare presuppone il venire a contatto con diverse culture, con le loro tradizioni, usi, costumi e spesso ne portiamo a casa una parte.
Come capiamo la differenza tra appropriazione culturale, tema molto dibattuto ultimamente in diversi contesti, e il sano apprezzamento culturale?
Appropriazione culturale significa adottare un simbolo o un’usanza tipica di una cultura da parte di un’altra cultura generalmente considerata predominante.
Nel mirino ci sono settori come la moda, la gastronomia, il mondo dei tatuaggi e tantissimi altri, ed infine anche quello dei viaggi.
Il dibattito è bruciante e il confine molto labile e indefinito.
Il punto cruciale è la decontestualizzazione. Portare un simbolo o una pratica fuori dal suo contesto originario ne modifica il significato e la percezione, questo è un fatto.
Ma qual’è il punto in cui, al contrario, viene penalizzata la condivisione e lo scambio culturale?
Sotto accusa sono finiti anche grandi nomi quali Gucci per aver presentato un turbante come accessorio di alta fascia lusso, Disney per i tatuaggi polinesiani nel film Oceania e addirittura il Museo delle Belle Arti di Boston costretto ad annullare un’esposizione dedicata al Kimono
Ora il rischio non è quello di estremizzare il concetto e di limitare la libertà di espressione?
In merito a questo dibattito lo scrittore britannico di origine pakistana Hanif Kureishi ha dichiarato in un’intervista che:
l’incontro fra culture è sempre avvenuto e la globalizzazione ha reso universale ogni stile. La globalizzazione ha reso universale ogni stile, ogni moda, ogni cultura: non dovrebbe esserci niente di male, se una ragazza bianca vuole avere le treccine afro o una nera tingersi i capelli di biondo. È la libertà di espressione. È uno scambio, un riconoscimento reciproco, una forma di apprezzamento anziché di appropriazione culturale
Esiste davvero una differenza tra appropriazione e apprezzamento?
Quando è abuso e quando è valorizzazione?
Parola chiave: Rispetto
Io credo che la parola chiave sia “rispetto” come sempre
Sto elaborando questo concetto e ancora non ho una posizione ben definita in merito ma credo fermamente nello scambio e nella condivisione di cose, pensieri, storie, stili di vita e sì, anche di culture.
È questo che ci fa evolvere, ci permette di crescere come esseri umani e permette l’accettazione e l’integrazione del diverso
Sconfinare nello scimmiottamento di una tradizione, non è questo che diventa offensivo? Il non aver compreso appieno il significato dietro un determinato simbolo o una certa pratica ne svalorizza il contenuto e ne modifica il senso.
L’Esperienza di Viaggio
Come promotrice di viaggi esperienziali, i quali per loro natura invitano a sperimentare la vita locale e all’immersione nel contesto, non posso non considerare quanto un’esperienza possa essere irrispettosa o meno nei confronti del popolo ospitante.
Un caso particolare è quello delle esperienze spirituali. Ogni rituale o cerimonia ha generalmente un profondo significato ed implica un determinato sistema di credenze alla base del processo, quando un viaggiatore decide di sperimentare tale rituale deve prima prenderne consapevolezza.
Partecipare semplicemente per folclore turistico con atteggiamento superficiale o addirittura frivolo, questa è appropriazione culturale e ne svilisce il contenuto.
D’altro canto nel momento in cui cerchiamo di comprendere le dinamiche e le origini dietro ad una tradizione e ne sentiamo affinità con atteggiamento curioso e di scoperta, perchè nel momento in cui ne comprendiamo il significato potremmo anche decidere di non partecipare, allora la situazione si trasforma ed oltre alla condivisione e al riconoscimento ne otteniamo un momento di crescita e arricchimento, qui parliamo di apprezzamento culturale.
Come dicevo prima, la parola chiave è il rispetto.
La maniera migliore per prendere parte alla vita e alla cultura locale è quando siamo invitati dai locali stessi, quando sono loro a voler condividere e abbiamo il permesso di sperimentare senza forzature, con umiltà e intenzione pura di conoscenza.
A volte la scelta migliore può anche essere restare ad osservare ed ascoltare.
Facciamoci Domande
Chiediamoci sempre se possiamo o non possiamo fare una certa cosa, se abbiamo il permesso di partecipare, se quello che stiamo per fare in qualche modo possa offendere o togliere valore, se abbiamo capito il significato.
Nel dubbio chiediamo ad un locale, a qualcuno che conosciamo con origini affini, lasciamo da parte il timore e domandiamo, potrebbe essere l’inizio di un brillante scambio culturale.
Siamo Umani ed Imperfetti
Detto ciò nessuno di noi è perfetto e può capitare di sbagliare anche non avendone l’intenzione. Possiamo accorgerci di aver frainteso l’appropriazione con l’apprezzamento, la cosa importante è la lezione che impariamo dal nostro errore e migliorarci per le azioni future.
Le contaminazioni culturali ci sono sempre state e sempre ci saranno, l’evoluzione è anche questo, forse la parte migliore di questo strano e meraviglioso mondo 💜
E tu cosa ne pensi?
Lo so, è un tema caldo e delicato e la mia interpretazione potrebbe non essere giusta, vuoi darmi la tua opinione?
Grazie
S.
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